sabato 14 novembre 2009

rugrà

RUGRA’
Nel Monferrato è stato recuperato non molti anni fa il nibio, vecchio vitigno autoctono un po’misterioso della famiglia del dolcetto, noto ed apprezzato nell’800.Per studiarlo,con l’aiuto della Regione Piemonte, tutelarlo e salvaguardarlo, è nata a Tassarolo (AL),nel gavese, l’associazione“Terra del nibio”. L’Azienda agricola biologica“Rugra’ di Luigia Zucchi, dal nome della località dai dolci declivi tappezzati di vigne, ne è membro.Appassionta vignaiola, da 12 anni ha 2 ettari di terreno vitato circondato da boschi, compatto, in parte d’argilla rossa che dà struttura, corpo al vino.Qui comandano i rossi Monferrato doc: il Picula rusa, peduncolo rosa (il nibio), il merlot Rosso di bosco, il nebbiolo in purezza Scajeta(soprannome del nonno del marito),l’uvaggio di merlot e nebbiolo Duerè (il francese e l’italiano).Eccezione:il famoso bianco gavi docg. Il nibio è rosso rubino intenso con riflessi violacei, profumi intensi di frutti di bosco, lamponi, more,prugne, tannini ben marcati, buona acidità e molto raffinato. Lo affina in botti di rovere francese. Matura molto precocemente e infatti la vendemmia è anticipata. Molto particolare è il Duerè, assemblaggio dei due grandi re dei vini che assieme permettono una facile beva e i cui colori e profumi si integrano.

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