giovedì 30 luglio 2009

Bravi i ragazzi della "Cooperativa il giardino del borgo" di San Fruttuoso di Camogli. E' + o - da una decina di anni che li sostengo e ne vale la pena! Leggere il mio pezzo su di loro in www.tigulliovino.it
Gegè

mercoledì 29 luglio 2009

Buongiorno a tutti, il pomeriggio di ieri è avvenuto uno di quegli incontri per cui vale la pena di vivere. C'è stata a Villa Durazzo nell'ambito della manifestazione dell Tigulliana la premiazione di due persone a dir poco magnifiche grandi amici fra loro:Don Andrea Gallo e Moni Ovadia. Fede ed impegno civile.
"Tutti- esordisce Moni- dovrebbero impegnarsi nelle Grandi Questioni del vivere e invece io, profugo ebreo e Don Gallo, prete da marciapiede, siamo minoranza....Fondamentale è la capacità di guardare agli altri e il cammino lo si deve fare col proprio prossimo".
"Il potere-continua-anche il migliore, elude le grandi questioni e porta al privilegio e promette e non mantiene. E' l'umanità umile, semplice che porta alla giustizia".
"Quando ho visto per la prima volta in TV Don Gallo ho capito che qualche cosa si può ancora fare in questo nostro mondo e una volta che ci saimo conosciuti siamo diventati amici, un legame indissolubile ci lega".
"Moni -dice Don Gallo-è come me legato agli umili, agli ultimi...e io sono venuto per servire, non per essere servito.Vorrei oggi un Cristianesimo liberatore. Ho il Vangelo in una mano e la costituzione repubblicana nell'altra. Da 39 anni c'è la mia Comunità(San Benedetto al Porto). "Dal letame sbocciano i fiori" dice De André e io-prosegue Don Gallo-dò voce agli ultimi, agli emarginati, ai fragili.Quest'anno ho fatto 50 anni di sacerdozio, vorrebbero che io mi ritirassi, ma la Comunità è al mia vita!"
La gente presente alla Villa è attenta, non perde una battuta, non si sente neppure "volare una mosca" . L'atmosfera è incantata, è un momento magico!
Moni racconta che sta presentando a teatro una sua versione del "Mercante di Venezia" di Shakespeare, pièce che gli ha dato un grande insegnamento: "c'è un solo essere umano. Non si può negare l'umanità di nessuno. L'umanità o si redime tutta o si condanna tutta assieme. E tutti noi ne siamo responsabili e siamo responsabili anche delle carogne, dei criminali i quali hanno diritto anch'essi ad avere una difesa di un avvocato. Anche il più sgradevole degli esseri umani è umano!"
Don Gallo legge la poesia di un ragazzo intenzionato ad uccidersi che termina "non credo che il mondo stia morendo per mancanza di amore".
E Moni che non dimentichiamo è un profugo, dice che chi si accanisce contro gli stranieri è un criminale.Il Dio + potente di tutti i tempi è quello degli sfigati, degli ultimi e don Gallo è il prete degli ultimi...
Fantastico pomeriggio

lunedì 27 luglio 2009

Distruzione di alberi secolari. Nelle campagne pugliesi sono stati rubati (per abbellire ville)e distrutti (dagli stessi contadini, perchè poco produttivi) alberi di ulivi di 1500-3000 anni. Per fortuna multe pepate, grazie ad una legge regionale, hanno interrotto questo scempio in Puglia, ma non in Calabria. A Genova alberi secolari del parco dell'Acquasola verranno probabilmente distrutti per fare...un parcheggio!
Spesso non ha tutti i torti la natura violata a rivoltarsi contro di noi!
Gegè

domenica 26 luglio 2009

Perché l'Italia nei messaggi pubblicitari non si presenta in "toto", ma "spezzettata"? Ogni regione, per esempio, pubblicizza le sue magnifiche bellezze artistiche, paesaggistiche, ma non vedo mai una pubblicità dell'Italia "globale". La Grecia, la Turchia, per esempio, si presentano "unitariamente". A mio modesto parere così si perdono un mucchio di energie. Bisognerebbe che ci fosse maggiore sinergia tra le varie regioni italiane, maggiore visione di insieme e soprattutto + amore patrio. Farsi la guerra non serve a nulla. Tutti ci perdono.
Forse che il Veneto è più bello della Sicilia ?!? E chi lo dice?
Questo vale anche per i prodotti enogastronomici. E' giustissimo far conoscere all'estero l'olio pugliese o quello toscano, ma ci sono anche l'umbro, il ligure ,o il veneto. Ognuno ha le sue caratteristiche e la sua bontà . Il pane dell'Alto Adige è straordinario, ma anche il toscano e così per il vino o la birra.
A proposito di quest'ultima. E' buona, non c'è che dire, ma non bisogna scordarsi il vino. ci deve essere posto per tutti i gusti! Basta fare le cose bene, con amore! E farsi conoscere, aprirsi
Gegè

venerdì 24 luglio 2009

Consoliamoci del tempo orrendo, umido, nuvoloso, bevendoci sopra. Che ne dite di un bicchierino di sciacchetrà delle 5 Terre, della regione in cui vivo, o di un bicchierino di recioto della terra dove sono nata? E' una bella gara ...
Parteggio per i vini liguri che hanno ancora bisogno di farsi conoscere in Italia e all'estero. Che si pubblicizzino di + però!
Forza!
Gegè

giovedì 23 luglio 2009

"Svendono l'ltalia solo per fare cassa, per ricavare un utile immediato" così leggo nell'intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 20 luglio alla Presidente del Fai (Fondo ambiente italiano)Giulia Maria Crespi .
L'Italia, dico io, è ricchissima di petrolio, non di quello posseduto dai paesi arabi, ovviamente. Il nostro petrolio sono le opere d'arte raccolte nei musei o a cielo aperto, i monumenti, i nostri paesaggi, panorami, la nostra varietà di flora, ecc.ecc. Che cosa lasceremo alle nuove generazioni, dato che stiamo distruggendo tutto? Ciò che abbiamo ereditato lo abbiamo avuto in prestito, ma lo abbiamo "venduto"! Chissà gli accidenti che ci manderanno i nostri nipoti!
E tutto per che cosa? Per quattrini!
Ma se già adesso il nostro turismo a causa della nostra miopia sta andando a bagno! I quattrini li stiamo perdendo così, oltre alle nostre radici...
Perfino i giapponesi ci hanno abbandonato perché offriamo prodotti scadenti a caro prezzo! E la ricerca delle spiagge e del mare pulito e della tranquillità è sempre più affannosa. C'è il bisogno, la necessità di avere almeno in vacanza un po' di quiete e di aria pura.
Svegliamoci, cerchiamo di capire quali sono le nostre ricchezze e teniamocele care!
Gegè
Ma che cosa comperiamo realmente quando andiamo a fare la spesa se anche i prodotti biologici che dovrebbero essere più "sani" di quelli cresciuti a pesticidi e altre porcherie chimiche, scopriamo che, per esempio, per arrivare sulla nostra tavola fanno migliaia di km. nei container? Non c'è nessuna garanzia neppure comperando quelli?
E io, ingenua, che credevo ci si potesse fidare almeno di quelli!
Se si pensasse al modo in cui vengono allevati gli animali (un tempo definiti "da cortile") o i pesci (nutriti a mangime animale) che quando si ammalano vengono imbottiti di antibiotici non si mangerebbe +!
E io che mi curo con la medicina omeopatica e cerco di non prendere antibiotici, magari li assumo, senza saperlo, mangiando pesce o carne.
Che allegria!
gegè

mercoledì 22 luglio 2009

gegè la sommelliera

Sono una giornalista enogastronomica. Mi piace mangiare bene da sempre e ho sempre apprezzato anche un buon bicchier di vino. E' per questo che ho scelto di dedicarmi a questo settore con attenzione anche all'aspetto antropologico-culturale.
Ho però il desiderio di trattare tutto in modo soft e non troppo serioso. Voglio divertirmi e divertire trattando di questi temi, ma sono aperta anche a scrivere e a dialogare d'altro.
gegè la sommelliera