"Svendono l'ltalia solo per fare cassa, per ricavare un utile immediato" così leggo nell'intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 20 luglio alla Presidente del Fai (Fondo ambiente italiano)Giulia Maria Crespi .
L'Italia, dico io, è ricchissima di petrolio, non di quello posseduto dai paesi arabi, ovviamente. Il nostro petrolio sono le opere d'arte raccolte nei musei o a cielo aperto, i monumenti, i nostri paesaggi, panorami, la nostra varietà di flora, ecc.ecc. Che cosa lasceremo alle nuove generazioni, dato che stiamo distruggendo tutto? Ciò che abbiamo ereditato lo abbiamo avuto in prestito, ma lo abbiamo "venduto"! Chissà gli accidenti che ci manderanno i nostri nipoti!
E tutto per che cosa? Per quattrini!
Ma se già adesso il nostro turismo a causa della nostra miopia sta andando a bagno! I quattrini li stiamo perdendo così, oltre alle nostre radici...
Perfino i giapponesi ci hanno abbandonato perché offriamo prodotti scadenti a caro prezzo! E la ricerca delle spiagge e del mare pulito e della tranquillità è sempre più affannosa. C'è il bisogno, la necessità di avere almeno in vacanza un po' di quiete e di aria pura.
Svegliamoci, cerchiamo di capire quali sono le nostre ricchezze e teniamocele care!
Gegè
giovedì 23 luglio 2009
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