L'abbandono delle zone di montagna da parte degli abitanti (in particolare allevatori) e di conseguenza la mancanza di manutenzione dei boschi e dei prati ha provocato l'arrivo della boscaglia:le stalle, gli alpeggi, i pascoli, i fienili, le praterie, addirittura le strade e i sentieri, tutto è andato distrutto. L'acqua, per esempio, non trova + ostacoli, le scarpate diventano colate di fango, i canali di deflusso saltano. Paolo Rumiz su "Repubblica" di ieri (20 settembre) racconta dell'aumento della superficie boschiva soprattutto in Italia. Se vogliamo salvarci dal degrado e dall'aumento sempre maggiore della foresta selvaggia dobbiamo riportare in montagna i pastori.
La Liguria frana e brucia perché la giungla ha invaso i terrazzamenti secolari costruiti dall'uomo. La montagna se abitata e perciò ben tenuta è ricchezza. L'inselvatichimento provoca incendi e la sempre maggiore diffusione di lupi e cinghiali.
L'avanzata della foresta è una pestilenza ancora + grave della cementificazione.
La mostra comunale,per esempio, della mucca cabannina di Rezzoaglio,quest'anno a causa della crisi non è stata neppure organizzata. Il latte viene pagato troppo poco, le stalle chiudono e gli allevatori giovani sfiduciati si arrendono e se ne vanno. Come s'è detto sopra con lo spopolamento viene a mancare l'intervento protettivo dell'uomo sul territorio.
lunedì 21 settembre 2009
giovedì 17 settembre 2009
vitigni autoctoni o internazionali?
I vini sono nati nel Caucaso, allora perchè continuiamo sempre a domandarci: se è meglio recuperare un autoctono o piantare un internazionale?
L'importante,a mio parere, è mantenere la diversità e quella la si ha producendo anche quelli "piccoli", a rischio estinzione. In Liguria: il ciliegiolo, il bruciapagliai, la bianchetta, l'Ormeasco,ecc.ecc. In Piemonte (io che ho un debole per i bianchi) il timorasso. Walter Massa, Claudio Mariotto e poi ho assaggiato dalla botte quello della Cascina I carpini di Paolo Ghislandi, delizioso!
Piccolo, di qualità,evviva!
L'importante,a mio parere, è mantenere la diversità e quella la si ha producendo anche quelli "piccoli", a rischio estinzione. In Liguria: il ciliegiolo, il bruciapagliai, la bianchetta, l'Ormeasco,ecc.ecc. In Piemonte (io che ho un debole per i bianchi) il timorasso. Walter Massa, Claudio Mariotto e poi ho assaggiato dalla botte quello della Cascina I carpini di Paolo Ghislandi, delizioso!
Piccolo, di qualità,evviva!
martedì 15 settembre 2009
expo
Ho provato un pochino di delusione domenica quando sono andata a visitare l'Expo della Valle Stura a Rossiglione. La gente non era moltissima, anzi, ma c'erano pochi espositori enogastronomici (si contavano sulle dita di una mano). Mi hanno detto che l'anno scorso era molto + ricca. Non so, ma, sarà la crisi (costa troppo l'affitto dello stand?!?). In pochi minuti si poteva visitare tutto!
Simpatica, invece, è stata l'idea di poter visitare col pulmino la magnifica Badia di Tiglieto (vale veramente una visita), la cittadina di Campo Ligure e le più note aziende agrituristiche locali (tutto gratuitamente).
E ancora + piacevole è stata la possibilità di arrivare da Genova col treno d'epoca con locomotiva (purtroppo non a vapore) del 1936
Gegè
Simpatica, invece, è stata l'idea di poter visitare col pulmino la magnifica Badia di Tiglieto (vale veramente una visita), la cittadina di Campo Ligure e le più note aziende agrituristiche locali (tutto gratuitamente).
E ancora + piacevole è stata la possibilità di arrivare da Genova col treno d'epoca con locomotiva (purtroppo non a vapore) del 1936
Gegè
venerdì 11 settembre 2009
facebook-salvaguardia delle proprie radici
Buongiorno, carissimi da oggi sono anche su Facebook (indirizzo:giovannabenetti@yahoo.it).
Spero che mi sarà utile.
Cambiando discorso domenica andrò (incendi permettendo) con un treno d'epoca a Rossiglione all'expo Valle Stura . Mi faranno vedere come si fa il formaggio...verranno presentati tutti i prodotti gastronomici locali.. e in +ci sarà la possibilità di fare la gita a Tiglieto e a Campo Ligure.
Ripeto: tempo brutto e incendi spero se ne stiano alla larga.
I miei amici vignaioli invece sono in ballo con la vendemmia. Dovrebbe essere eccezionale, speriamo!
A LA PROCHAINE!
gegè
Spero che mi sarà utile.
Cambiando discorso domenica andrò (incendi permettendo) con un treno d'epoca a Rossiglione all'expo Valle Stura . Mi faranno vedere come si fa il formaggio...verranno presentati tutti i prodotti gastronomici locali.. e in +ci sarà la possibilità di fare la gita a Tiglieto e a Campo Ligure.
Ripeto: tempo brutto e incendi spero se ne stiano alla larga.
I miei amici vignaioli invece sono in ballo con la vendemmia. Dovrebbe essere eccezionale, speriamo!
A LA PROCHAINE!
gegè
mercoledì 9 settembre 2009
BIOLOGICO
Vino bio: + di 30 mila ettari di vigne in Italia sono ormai coltivati biologicamente (il 20% della superficie vinicola totale). La Toscana è in testa con ben 6 mila ettari e + di 1000 aziende coltivano biologico. Ma come mai, mi domando io, alcune persone del settore sono ancora scettiche sul bio? Perché non credono si possa coltivare le vigne senza l'uso dei prodotti chimici e seguire, assecondare la natura senza aggredirla? Chi l'ha detto che quando si ammalano le piante è necessario intervenire con la chimica?
Hanno forse provato a non usarla (e sono stati costretti a riutilizzarla) per essere così scettici, senon categorici?
Mi piacerebbe che qualcuno dell'uno e dell'altro "campo" intervenisse
Gegè
Hanno forse provato a non usarla (e sono stati costretti a riutilizzarla) per essere così scettici, senon categorici?
Mi piacerebbe che qualcuno dell'uno e dell'altro "campo" intervenisse
Gegè
venerdì 4 settembre 2009
Confesso che ho un debole per il Ministro Luca Zaia.Spesso sono in completo accordo con lui e soprattutto in questi giorni. Finalmente c'è qualcuno che "conta" politicamente che sostiene che bere 2 bicchieri di vino non "altera" una persona al punto da "divenire un pericolo pubblico al volante". Se uno non mescola 2 bicchieri di vino, appunto, con sostanze stupefacenti, altri alcolici o medicine che vietano la guida (antidepressivi, tranquillanti, certi antistaminici, ecc.ecc.) non vedo quale pericolo possa arrecare.
Spesso, piuttosto, gli automobilisti o i motociclisti sfrecciano (da sobri) sulle strade cittadine e non rispettano il codice della strada. C'è forse qualcuno (in auto o in moto) in Italia che si ferma sulle strisce? Quanta gente è morta o è finita all'ospedale per questo motivo. Non ho mai visto un vigile fischiare un automobilista che non rispetta lo stop alle strisce pedonali.
E' veramente scandaloso. Questo è vergognoso...
Spesso, piuttosto, gli automobilisti o i motociclisti sfrecciano (da sobri) sulle strade cittadine e non rispettano il codice della strada. C'è forse qualcuno (in auto o in moto) in Italia che si ferma sulle strisce? Quanta gente è morta o è finita all'ospedale per questo motivo. Non ho mai visto un vigile fischiare un automobilista che non rispetta lo stop alle strisce pedonali.
E' veramente scandaloso. Questo è vergognoso...
martedì 1 settembre 2009
cortina
Cortina, perla delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell'umanità per l'Unesco. Anche lì costruiscono o ristrutturano in modo scriteriato! Mia madre mi ha detto che di fronte all'hotel Savoia hanno ristrutturato in stile ampezzano (facciata, pareti esterne,tutto in legno), ma la costruzione è massiccia e pare sia un "colpo allo stomaco"! Un blocco informe di legno!
E su al Pocol stanno costruendo una palazzina che toglie completamente la visuale alla casa che c'è dietro ad una distanza estremamente ravvicinata!
Anche a Cortina si rischia di rovinare il paesaggio!
A chi giova? Solo a certi miopi costruttori edili che non vedono al di là del loro naso!
E su al Pocol stanno costruendo una palazzina che toglie completamente la visuale alla casa che c'è dietro ad una distanza estremamente ravvicinata!
Anche a Cortina si rischia di rovinare il paesaggio!
A chi giova? Solo a certi miopi costruttori edili che non vedono al di là del loro naso!
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