Girando per cantine, alcune mini quanto una casa di bambola, altre talmente grandi da poter diventare set per ricevimenti nuziali, apprezzo innanzitutto l'ambientazione (quelle vecchie in pietra a vista o l'ex chiesa di Mandino Cane, re del rossese, sono le mie preferite),oltre alle attrezzature, non sento proprio la necessità di vederne costruite nuove di "pacca"da grandi architetti italiani o stranieri. Ora è di moda tra i ricchi (o gli arricchiti snob) in Italia e all'estero farsi costruire una cantina mega che costa immagino cifre assurde. Io preferirei, se fossi un vigneron, interessarmi affinché il mio vino venga buono. Quello è importante, il resto conta relativamente.
L'apparenza continua a preoccupare più della sostanza!
domenica 30 agosto 2009
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Hai ragione,
RispondiEliminatanto che che le grandi cantine sanno da anni che conviene investire più per il packaging e l'immagine che per la qualità del vino...
Ciao
Paolo